NON TRASCURARE LA PIANIFICAZIONE SUCCESSORIA
La pianificazione successoria può essere un argomento delicato.
Anche se le famiglie che lo affrontano nel modo corretto ne ricavano dei grandi benefici, purtroppo spesso viene trascurato.
Secondo Guido Corbetta e Alessandro Minichilli, docenti della Cattedra AiDAF- Ernst&Young di Strategia delle aziende familiari dell’Università Bocconi: “il 23% dei leader di aziende familiari ha più di 70 anni”.
Inoltre: “il 18% delle aziende familiari avrà un passaggio generazionale nei prossimi 5 anni e sarà particolarmente delicato visto che solo il 30% delle aziende sopravvive al proprio fondatore e solo il 13% arriva alla terza generazione.”
Con tutta questa ricchezza destinata a passare di mano tra i baby boomers e i loro eredi nei prossimi decenni, è importante che le famiglie inizino una discussione su questo tema molto prima che sia un’emergenza e mentre i membri più anziani della famiglia sono ancora in buona salute fisica o mentale.
Tra guardare la partita di calcio, scartare le uova di cioccolato e decidere dove grigliare l’agnello il Lunedì di Pasquetta, potresti voler dedicare un po’ di tempo ad un discorso sulla pianificazione della successione!
Ecco come farlo con garbo – e con tatto – questa Domenica di Pasqua!
Sei Pronto? Cominciamo!
SCEGLI IL MOMENTO GIUSTO
La pianificazione successoria (leggi l’articolo: Perchè devi pensare alla tua successione adesso) e del patrimonio non è certo qualcosa di cui generalmente si parla tutti i giorni, ancora meno durante il pranzo di Pasqua.
Non ti verrebbe mai in mente di chiedere ai tuoi figli di passarti la bottiglia dell’acqua a tavola e subito dopo domandare a chi di loro piacerebbe ereditare le posate d’argento della loro bisnonna.
E se invece sei proprio tu a voler discutere di pianificazione successoria con i tuoi genitori, chiedendo ad esempio se abbiano già pensato a un’assicurazione Long Term Care per quando saranno anziani, probabilmente non è saggio farlo mentre stanno tagliando il capretto…
Se vuoi parlare di pianificazione successoria durante il weekend di Pasqua, dovresti scegliere un momento in cui tu e i tuoi familiari potrete trascorrere del tempo insieme in un ambiente calmo, confortevole e riservato.
L’obiettivo è di assicurarsi che tutti siano rilassati, senza distrazioni che possano intralciare la conversazione.
In teoria sarebbe molto meglio che fossero proprio i genitori a portare l’argomento all’attenzione della famiglia.
Dopo tutto è del loro patrimonio che si parla, ed è molto più facile per i figli parlare di queste cose se sono i genitori a prendere il comando.
Ma a volte i genitori non lo fanno – e non lo faranno – e questo potrebbe lasciare tutta la famiglia impreparata, specialmente quando i genitori invecchiano e alla fine potrebbero diventare più fragili e magari meno in grado di organizzare tutto il processo.
Se questo accade, tocca ai figli trovare un modo per affrontare l’argomento.
Un possibile approccio, soprattutto se sei a casa dei tuoi genitori, è ad esempio di chiedere dove sono conservati i documenti o i registri o cose come le password dei computer…
…E poi guidare la conversazione sul tipo di piani che la famiglia deve fare insieme.
DEFINISCI IL PERIMETRO DELLA DISCUSSIONE
Una volta che avrai trovato il momento e il posto più adatti e sarai sicuro che tutti si sentiranno a loro agio, stabilisci alcune regole fondamentali per la discussione.
Una prima regola potrebbe per esempio essere di mantenere le cose il più trasparenti possibile.
Potresti anche chiedere a ogni membro della famiglia di scrivere i loro desideri, pensieri o domande e di discutere come gruppo
Avere una lista di cose che vuoi discutere potrà aiutarti a mantenere il ritmo della conversazione sul tema.
Ad esempio, se sei tu uno dei genitori, ecco alcune delle cose che potresti inserire nell’ elenco:
- Scrivere un testamento e spiegare come verranno divisi i tuoi beni quando non ci sarai più.
- Se disponi di un patrimonio consistente (leggi l’articolo: Fai parte dell’1% più ricco del mondo?), parlare di creare le strutture adatte a isolare i propri eredi dalle imposte di successione (ad esempio trust e fondi patrimoniali, polizze vita, fondi pensione…).
- Decidere chi agirà come esecutore della tua volontà o, se crei un trust, il tuo fiduciario (trustee).
- Discutere su chi e come gestirà una – eventuale – situazione di assistenza a lungo termine, se necessario agendo da badante o prendendo accordi per l’assistenza domiciliare.
Allo stesso modo, se sei uno dei figli e stai conducendo tu la discussione, probabilmente vorresti toccare proprio questi stessi argomenti.
L’obiettivo in entrambi i casi è di rompere il ghiaccio e creare una situazione per un dialogo continuo e costruttivo che vada oltre la giornata di festa.
Un’ occasione come Pasqua non è di certo il momento per le decisioni finali, però può diventare il momento per fare una lista di controllo e dei piani per completarla.
I genitori possono vedere le loro esigenze di pianificazione successoria cambiare nel corso del tempo: possono acquisire nuovi beni o venderne altri; oltre che affrontare importanti cambiamenti di vita, come il divorzio o la morte di un coniuge.
Una malattia può cambiare totalmente la situazione finanziaria: meglio non creare aspettative sull’ ammontare dell’ipotetica eredità…
Questo momento può anche diventare quello giusto per discutere se sia necessario prevedere disposizioni speciali per gli eredi, ad esempio, se un bambino in famiglia ha problemi di salute cronici o una disabilità.
Quello che un fine settimana di festa può fare è stabilire un terreno comune per parlare di pianificazione successoria che renda più facile per i figli adulti indagare questi temi minimizzando i conflitti.

Ovviamente, sarebbe molto meglio se tutti i figli adulti prendessero parte alla discussione fin dall’inizio.
Può succedere che in alcune famiglie, per preparare l’incontro collettivo, potrebbero essere necessarie delle discussioni individuali con ogni figlio – o tra i figli stessi.
Va benissimo anche così: l’obiettivo è di stimolare la discussione e fare in modo che tutti siano a proprio agio parlandone e ricercando un accordo costruttivo.
IN BREVE
Parlare di pianificazione successoria e patrimoniale può essere semplice e diretto, ma può anche diventare rapidamente complicato quando le emozioni prendono il sopravvento o le personalità si scontrano.
Una discussione sulla pianificazione successoria nel giorno di Pasqua può agevolare questa discussione.
Tuttavia, quando si prosegue nel discorso, parlare con una persona esterna alla famiglia, che sia imparziale come un consulente finanziario professionista (leggi l’articolo: Hai davvero bisogno di un consulente finanziario?) può alleviare le tensioni, se queste si presentano.
In aggiunta, cosa ancora più importante, un professionista della pianificazione successoria e patrimoniale può aiutare genitori e figli a unirsi per sviluppare soluzioni adeguate alle esigenze di pianificazione a breve e lungo termine.